- Il cervello, che funziona a glucosio, sente che il suo serbatoio sta andando in riserva e appena vede del cibo dà l'ordine di mangiare;
- Inoltre, siccome per un paio di milioni di anni i nostri antenati erano sottoposti ad alternanze imprevedibili di abbondanza e carestia, ovvero non sapevano mai con precisione se e quando sarebbe arrivato il prossimo pasto, il corpo mette da parte grasso per i periodi difficili.
Il pasto più dannoso da saltare è la prima colazione appena svegliati, perché viene dopo un periodo che va da otto a dodici ore di digiuno (se ceni alle 20 e vai a letto a mezzanotte, quando ti svegli alle 7 sono passate 11 ore dall'ultimo pasto - da qui il nome inglese breakfast per la prima colazione: letteralmente rompi-digiuno). Se sei uno che al mattino un caffè e via, cerca di cambiare questa abitudine.
Se possibile bisogna consumare tre pasti principali (prima colazione, pranzo e cena) con un paio di spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. La cena più è leggera e meglio è, anche per dormire meglio. Come dicono alcuni medici, la notte è fatta per dormire e non per digerire: se possibile andare a dormire almeno tre ore dopo cena (oppure cenare almeno tre ore prima di andare a dormire, che è la stessa cosa ma non proprio).
[Qui, in inglese, altri consigli]
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