sabato 12 dicembre 2009

Come preparare il tè senza caffeina (deteinato)



Il , come il caffè e in misura minore il cacao, contiene caffeina, un alcaloide eccitante chiamato talvolta anche teina.

La caffeina viene estratta dall'acqua calda nei primi due minuti di infusione. Successivamente viene estratto anche il tannino che si lega alla caffeina e ne modera gli effetti.

Questo offre un buon metodo per prepararsi una teiera di tè povero di caffeina. Ecco come fare.

Tè leggero da usare come bevanda alternativa all'acqua minerale in bottiglia o all'acqua di rubinetto.
  1. Metto il bollitore sul fuoco.
  2. Metto un cucchiano di té in un infusore e metto l'infusore in una tazza
  3. Quando l'acqua bolle, riempio la tazza a metà e lascio in infusione circa due minuti.
  4. Trascorsi i due minuti, butto via il tè ottenuto (oppure lo bevo se voglio una mattiniera tazza di tè forte e stimolante, da bere invece del caffè), metto l'infusore nella teiera e verso l'acqua calda nella teiera.

Con questo procedimento ottengo un'infusione di tè molto leggero, povero di caffeina, relativamente ricco di tannini e sostanze antiossidanti. Posso lasciare in infusione anche molto a lungo perché la dose di polvere in proporzione all'acqua è molto leggera. Il tè ottenuto viene amarognolo ma non amarissimo come quando si lascia troppo in infusione una dose normale. Si può aggiungere un po' di cannella per aromatizzarlo.

AVVERTENZE
Ovviamente questo non è il metodo più consigliabile per preparare del tè da degustazione (salvo la prima infusione di due minuti, però particolarmente ricca di caffeina e povera di tannini).

Con i primi due minuti di infusione se ne va la caffeina, ma anche alcune delle sostanze aromatiche. Con la successiva infusione otteniamo da un litro a un litro e mezzo (a seconda della capienza della teiera) di tè molto leggero, dal gusto un po' amarognolo, molto dissetante se ci si abitua a berlo senza zucchero e senza dolcificanti. Si tratta di un'alternativa all'acqua minerale o all'acqua semplice, sia durante il giorno, sia durante i pasti.
Io ne preparo una teiera al mattino e lo bevo durante il giorno. Quando devo uscire oppure ho impegni fuori città, una parte lo verso in una borraccia da escursionista che ho comprato in un negozio di articoli da montagna, aggiungendo anche un po' di cannella in polvere come aromatizzante, e me la tengo in borsa o nello zaino, in modo da dissetarmi senza bottigliette di plastica usa e getta.

A proposito della caffeina, un moderato consumo di caffè e tè è sicuramente piacevole e probabilmente anche benefico, fino a due-quattro tazze al giorno totali. In pratica la caffeina non va demonizzata, ma neanche assunta in eccesso, soprattutto se ci sono problemi di sonno.

4 commenti:

  1. molto interessante. Però, una mia amica (docente universitaria di chimica) mi dice che la caffeina ha un tempo di rilascio piuttosto lungo e, quindi, il secondo te non sarebbe deteinato. Dove sta la verità? grazie.
    mariodonadio@alice.it

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  2. In questo caso non ho le fonti sottomano. Sono due: un articolo in inglese che ho letto anni fa e che non sono in grado di rintracciare; il direttore vendite di un importante marca di caffé che mi diceva che non amava il caffè troppo ristretto anche perché la caffeina viene estratta in gran parte subito. Ritengo che gran parte della caffeina venga comunque estratta nei primi due-cinque minuti di infusione.

    Se la tua amica ha dei dati da segnalare o delle fonti a cui attingere, riesamino il post ed eventualmente lo correggo o lo integro con i dati scientifici segnalati da lei.
    In ogni caso grazie per l'osservazione, approfondirò comunque le mie ricerche.

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  3. I avevo letto su Internet, su alcuni articoli, che il caffé lungo contiene addirittura più caffeina di quello corto in quanto quello lungo raccoglie tutto il quantitativo di caffeina della dose di caffé utilizzata. Come sempre, non si sa mai quale sia la verità, visto che per ogni tesi sostenuta ce n'è un'altra che la smentisce

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  4. Sì, il caffè lungo contiene più caffeina del caffè corto o ristretto, per un motivo logico: più acqua passa attraverso la polvere, più caffeina viene estratta. Ovvero: il caffè lungo contiene più caffeina in misura assoluta, ma ne contiene meno in percentuale rispetto all'acqua. In pratica sono vere entrambe le affermazioni, dipende da come misuri la caffeina (se come quantità assoluta oppure come percentuale). Ovviamente per quel che riguarda l'impatto sull'organismo, quella che conta è la quantità assoluta.

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