mercoledì 2 dicembre 2009

Lupini in insalata

Una volta i lupini venivano venduti agli angoli delle strade. Compravi un cartoccio e, senza saperlo, facevi uno spuntino molto sano (a parte l'abbondante sale usato per conservarli).

I lupini infatti contengono un'alta percentuale di fibre, una buona percentuale di carboidrati, pochissimi grassi e soprattutto dal 30 al 40% di proteine di buona qualità, analoghe o forse superiori a quelle della soia. Contengono inoltre una buona quanità di ferro.

Il loro problema è che contengono un alcaloide amarissimo e tossico che va dilavato con la cottura e una lunga immersione in acqua (ci pensano i confezionatori). L'ulteriore problema è che vengono conservati in salamoia e quindi contengono un'alta percentuale di sodio.

Io ho scoperto che, almeno per il mio gusto, un pugno di lupini è una gustosa aggiunta all'insalata mista e anche all'insalata di pomodori.

Per ridurre il contenuto di sodio, li metto a bagno nell'acqua dolce per qualche tempo, da un minimo di mezzora a qualche ora se ci penso prima. Con due o tre ore in acqua il sapore di sale va quasi tutto via.


I lupini si possono trovare al supermercato, generalmente confezionati sottovuoto, per cui possono costituire una buona scorta di proteine in frigo, particolarmente per chi fa sport.
Per evitare gonfiori intestinali, vanno masticati molto bene. È inoltre bene evitare di mangiare dolci o frutta nello stesso pasto, perché è lo zucchero che avvia la fermentazione del cibo nello stomaco e nell'intestino.

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