lunedì 3 gennaio 2011

Leggere le etichette degli alimenti aiuta a mangiare meglio (e anche a dimagrire)

La maggior parte delle persone, al supermercato o nei negozi, compra gli alimenti senza leggere l'etichetta, l'elenco degli ingredienti e le informazioni nutrizionali.

Se non si ha tempo per leggerla prima, conviene dargli un'occhiata poi a casa, per decidere se è un cibo che conviene consumare di più, di meno, o eliminarlo del tutto.

Dare un'occhiata alle etichette è una buona abitudine per questi motivi:

  1. Aumenta la consapevolezza di quel che mangiamo;
  2. Consente di scoprire l'effettiva portata calorica di quel che mettiamo in tavola;
  3. Ci informa su ingredienti più o meno evidenti di certi cibi.
L'etichetta di una bevanda
a base di frutta.
Per esempio, in certi casi è stupefacente scoprire che in alcuni piatti pronti o in alcuni cibi conservati c'è anche lo zucchero (saccarosio), rendendoli più attraenti ma anche più pericolosi per la linea e per la salute. Il tutto senza un vero vantaggio perché l'eventuale zucchero aggiunto a un condimento o a un secondo piatto porta solo calorie vuote. Leggere l'etichetta ci consente anche di scoprire l'eventuale presenza di dolcificanti al posto dello zucchero, il cui consumo non è mai consigliabile e comunque deve essere particolarmente prudente soprattutto nel caso di bambini e ragazzi,

Leggendo gli ingredienti delle confezioni è importante ricordarsi che vengono elencati in ordine percentuale a scendere: prima l ingrediente più abbondante poi gli altri a decrescere. Questo ci consente di scoprire che la pietanza al tartufo contiene solo tracce di tartufo, oppure il risotto ai funghi contiene più glutammato che funghi.

Leggere le etichette permette di mangiare meglio e magari risparmiare e dimagrire un po' senza sacrifici.

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